Per vivere meglio non serve troppo, uno dei segreti si chiama “autostima”. Impara ad aumentare l’autostima!
Al giorno d’oggi uno dei problemi più diffusi tra le persone è la mancanza di autostima. È maggiormente diffusa tra i giovani e il sesso femminile.
Colpisce prevalentemente soggetti fragili e, quindi, più predisposti agli “attacchi” indiretti della società.
Che cos’è l’autostima?
L’autostima consiste nell’auto approvazione da parte di un soggetto in base alle proprie percezioni. Rappresenta, dunque, l’insieme dei giudizi personali che un soggetto può avere di se stesso, che vengono costruiti, molte volte, ed erroneamente, anche in base al giudizio che si riceve dal prossimo.
L’errore di lasciarsi influenzare dai giudizi altrui è più comune di quel che si pensi in quanto, ogni giorno, le persone sembrano ricercare maggiormente l’approvazione dagli altri piuttosto che da se stessi.
Tutto questo porta ad un senso di inferiorità costante perché si formano dei livelli di paragone completamente sbagliati.
Spesso, essendo giudicati dagli altri, ci ritroviamo a dover competere con un “Io” alternativo a quello che pensavamo di essere e, nei momenti di debolezza, possiamo correre il rischio di lasciarci compromettere.
Il giudizio degli altri deriva anche da ciò che gli altri si aspettano da noi, o vorrebbero che noi fossimo, come il forte desiderio da parte di un parente di volerci nel modo che EGLI più desidera.
A questo punto, ci rendiamo conto quanto sia complicato, in un mondo ricco di queste responsabilità che ci si scagliano addosso come sassi, mantenere un’autostima efficiente.
Chiunque può cedere, anche per un breve periodo; non è una malattia.
Potrebbe quasi sembrare di esistere in due persone diverse e infatti, da qui, la psicologia parla del:
- Sé reale: così come ci lascia intendere, non rappresenta altro che una visione oggettiva delle nostre capacità. Quindi, di ciò che siamo davvero.
- Sé ideale: può rappresentare uno stimolo per raggiungere i propri obiettivi ma può anche essere indice di una forte insoddisfazione nel momento in cui, gli obiettivi prefissati, sono molto distanti dal Sé reale. Rappresenta ciò che vorremmo essere (per nostro volere o sotto pressione degli altri).
Abbiamo compreso che, l’autostima nasce da ciò che riusciamo ad estirpare attraverso le nostre esperienze, nel momento in cui le confrontiamo con le aspettative ideali. Se dovesse esserci una grande differenza tra ciò che si è e ciò che si vorrebbe essere, l’autostima tenderà a scemare gradualmente.
Quali sono gli “attacchi indiretti” da parte della società?
I mass media, le continue illusioni che si tramandano tramite la televisione e le idee di “bello” e “giusto” che si recepiscono attraverso i vari programmi.
I soggetti più deboli come, ad esempio, molti adolescenti, tendono ad indentificarsi in dei modelli di riferimento definiti ‘dai più’ ( perché visti in televisione ) come perfetti.
Le modelle sempre più magre e con il volto ombrato, sfilano sulle passerelle di moda indossando, oltre agli abiti costosi, anche la responsabilità di un messaggio in particolare.
Diventano il simbolo della bellezza e, da lì, nascono una serie complesse di problematiche come “bello, perché magro.” – “brutto, perché grasso.”
La mancanza di autostima, spesso provocata da un eccessiva percezione di messaggi sbagliati, porta ad una visione errata della propria persona, la quale affetta da dismorfofobia o convincendosi di essere quel che non è, può portarsi verso la malattia o una vita infelice.
Da qui nascono tante problematiche, quali l’anoressia, la bulimia, il bullismo e così via.
Come possiamo aumentare l’autostima?
- Sicuramente il problema nasce da un’informazione scorretta che porta a delle consapevolezze altrettanto errate. Una migliore informazione, renderebbe impossibile l’accesso, del nostro cervello, alle informazioni distorte.
- La psicologia suggerisce di praticare del dialogo interno definito self – talk, ovviamente, in modo positivo. Bisogna comunicare positivamente con se stessi, ogni giorno, in quanto la nostra persona, il nostro inconscio, ci ascolta e può motivarci ad aumentare l’autostima.
- Fare ciò che piace e in cui si riescono a raggiungere dei traguardi alti. Non farsi violenza pretendendo dalla propria persona più di quanto possa dare.
- Nei casi più gravi è consigliabile rivolgersi ad uno Psicologo/Psicoterapeuta. Sfatiamo il mito a cui molti tendono a legarsi, secondo cui la figura dello psicologo non serve a nulla e non può aiutarci. Lasciarsi seguire non significa necessariamente soffrire di un grave disturbo, o essere dei pazzi, come molti credono. Significa saper riconoscere di avere una difficoltà e volerla districare grazie all’aiuto di un professionista che ne sa più di noi e che può aiutarci ad aumentare l’autostima, obiettivo principale nei periodi di difficoltà.
Chiedere aiuto, specialmente nell’ambito della propria salute psico-fisica, non è mai un errore e non rende meno uomini.