Reumatismi: tutti i rimedi naturali

Tutti nella vita hanno sofferto almeno una volta di qualche forma di reumatismi: dolori alle mani, alle ginocchia, mal di schiena, cervicale e tanto altro. Le malattie reumatiche sono moltissime e sono tutte accomunate da dolori muscoloscheletrici.

Alcune di queste patologie, nei casi più lievi, sono affrontabili anche con un approccio naturale, quelle dovute ad infiammazioni alle articolazioni, mentre quelle più serie come artrite reumatoide o sclerodermia sono invece patologie più serie di origine autoimmunitaria e vanno affrontate con l’ausilio di una corretta terapia medica.

Reumatismi: attenzione all’abuso di medicinali

Chi soffre di reumatismi ha la tendenza a fare un uso sproporzionato di cortisonici ed antinfiammatori, poiché aiutano a debellare il dolore. Tuttavia queste patologie sono strettamente legate all’invecchiamento e quindi sono in un certo senso quasi inevitabili nell’arco della vita.

Evitare quindi di assumere troppi medicinali come cortisonici ed antinfiammatori è essenziale per cercare di salvaguardare la nostra salute. Questi medicinali infatti dovrebbero essere assunti soltanto sotto stretto controllo medico e in ogni caso non bisognerebbe mai abusarne.

Per evitare di prendere troppi medicinali è possibile integrare le terapie convenzionali con la fitoterapia che aiuta a contrastare l’infiammazione ed a contrastare i dolori alle articolazioni. Andiamo a scoprire insieme quali sono le piante indicate.

Reumatismi: tutti i rimedi naturali

Quali sono dunque le piante più indicate per essere utilizzate durante tutte le fasi della malattia reumatica? Quali è meglio assumere durante la fase acuta infiammatoria e quali durante la fase cronica a bassa intensità infiammatoria?

Curcuma e boswellia

Quando il fastidio dura da tempo, un’articolazione è rigida ed ormai si fa costantemente fatica a compiere alcuni gesti fisici come ad esempio salire le scale, è molto probabile che si sia affetti da artrosi. Si tratta di una patologia cronica per cui la cartilagine degenera e il liquido sinoviale, che lubrifica le nostre articolazioni, diminuisce.

Si crea quindi un certo attrito tra le diverse parti, capace di provocare uno stato infiammatorio costante, anche se di entità leggera. I dolori quindi non sono così forti come avviene nel caso dell’artrite ma sono spesso causati da improvvisi sforzi fisici.

Nella terapia dei disturbi cronici sono molto utilizzate due piante: curcuma e boswellia. La curcuma è addirittura più utile di alcuni antinfiammatori ed è priva di particolari effetti collaterali, aiutando inoltre a proteggere la nostra mucosa gastrica.

Allo stesso modo la boswellia, che è una semplice resina ricavata da un particolare albero (il guggul) aiuta a migliorare i dolori muscoloscheletrici e la rigidità al risveglio. Importante sapere che non è facile per il nostro organismo assimilare la curcuma, quindi non basta utilizzarla come spezia per trarne beneficio ma sarà necessario assumerla come integratore in compresse contenenti almeno il 95% di curcuminoidi.

Artiglio del diavolo e salice

Quando il dolore è breve ed intenso, l’articolazione dolente si presenta arrossata, talvolta gonfia e calda al tatto. In questo caso si tratta quasi sempre di artrite, disturbo che fortunatamente provoca dolore per qualche giorno.

In questi casi è possibile fare ricorso all’artiglio del diavolo, una pianta che ha origine in Namibia e che negli anni è stata molto utilizzata per le sue virtù di bassa tossicità. L’artiglio del diavolo contrasta in modo efficace l’azione delle molecole responsabili dell’infiammazione.

Per conoscere la posologia è bene confrontarsi con il farmacista, che dovrà indicarvi un prodotto che contenga almeno il 4% in arpagoside, il principio attivo standardizzato. Un’altra pianta molto utile che di solito viene utilizzata insieme all’artiglio del diavolo è il salice, capace di spegnere l’infiammazione grazie all’azione della salicina.

2020-07-28T16:53:58+00:00