Cos’è la due diligence e quali sono le applicazioni

Con il termine due diligence (dovuta diligenza) si intende l’analisi di tutti gli aspetti legati ai rischi, problematiche, criticità, convenienza ed analisi delle garanzie di un oggetto legato ad una trattativa. L’incarico di effettuare questa indagine può essere affidato ad un professionista o ad un’azienda di consulenza e riguarda dati storici, attuali e futuri. Indipendentemente da chi sarà il protagonista dell’indagine, un ruolo fondamentale gioca la sua psicologia. Un buon manager che lavora in ottica due diligence deve essere empatico, in grado di creare un gruppo affiatato, deve fare in modo che le analisi in questioni diventino elemento essenziale per la crescita personale e professionale dei propri collaboratori. Solo così, affiancando la psicologia alle tecniche professionali, si potranno ottenere dei risultati ottimali.

Quali sono le applicazioni tipiche della due diligence.

I settori a cui viene applicato questo approccio sono:

  • Acquisizioni o cessioni di aziende;
  • Compravendita di immobili con procedure giudiziarie o private;
  • Emissioni di titoli azionari o di obbligazioni;
  • Acquisto quote di fondi di investimento di società di risparmio;
  • Acquisizioni o prestiti di macchinari industriali e impianti.

Nel caso delle analisi aziendali la due diligence focalizza l’attenzione sulle informazioni in primo luogo fiscali (in questo caso viene detta anche tax due intelligence), patrimoniali, gestionali ed economiche. Non si trascurano tutti gli aspetti legati al mercato che possono venir valutati come critici per il caso specifico. Ad esempio le strategie commerciali in corso, le condizioni degli impianti, il posizionamento dell’azienda nel settore, la possibile continuità del management dopo la cessione. Si tratta quindi di uno studio ad ampio spettro effettuato da esperti che sanno valutare i parametri critici e raccogliere i dati necessari.
Nel caso di compravendite immobiliari le valutazioni si concentrano sulle verifiche di conformità urbanistiche, edili, catastali ed impiantistiche in relazione alle leggi in vigore.
È chiaro che questo strumento non è indispensabile per portare a termine le trattative discusse in precedenza. E’ quindi interesse delle società di consulenza che offrono il servizio che vi sia una efficacia tangibile ed anche un ritorno economico per il cliente in modo da ottenere credibilità nel settore in cui operano.

Quando è necessaria la due diligence

In sintesi ci possono essere tre momenti utili per questa attività e in base a quando si esegue cambia, naturalmente, la finalità dello studio:

  • Pre-contrattuale: deve fornire un quadro completo dell’operazione sotto tutti i punti di vista e deve essere usata per effettuare la scelta finale;
  • Pre-closing o post stipula: finalizzata a guidare il cliente nelle trattative già in corso. Segue un documento di impegno formale firmato;
  • Post-closing: approfondisce i dati e la conoscenza del bene appena acquisito, valuta i guadagni e le strategie di fuga nel caso in cui il mercato non evolva secondo le previsioni.

A questo punto, se ti senti un buon manager, o vuoi diventarlo, inizia ad approfondire le tue conoscenze sulla due diligence.

Buon lavoro!

2018-08-30T22:22:05+00:00