Alla scoperta del DOC Omosessuale con il Dott. Damiano Colamonico
Quando si affronta il Disturbo Ossessivo- Compulsivo è necessario sottolineare che ci sono diverse manifestazioni di esso associate a diversi sintomi. Un DOC sessuale che si può osservare è definito con il termine “DOC omosessuale” o “DOC omosex”.
Di questa manifestazione del DOC ne parliamo oggi con lo psicologo Damiano Colamonico, fondatore dello Studio Colamonico ed esperto di trattamento cognitivo comportamentale e disturbo ossessivo.
Quella del DOC omosessuale è un’ossessione invasiva e totalizzante, caratterizzata da pensieri disturbanti che portano l’individuo a rimuginare continuamente sul proprio orientamento sessuale, per comprenderlo e definirlo fino ad arrivare alla paura di essere gay. La paura eccessiva ed immotivata di poter essere gay spinge quindi, la persona a mettere in atto compulsioni e pensieri ricorrenti e disturbanti riguardo la propria natura sessuale, azioni che sfociano appunto in un Disturbo Ossessivo Compulsivo Omosessuale.
La differenza tra la paura di essere gay e il DOC omosessuale riguarda principalmente l’intrusività costante dei pensieri e delle ossessioni riguardo la paura che si prova, emozioni e stati d’ansia che la persona cerca di monitorare con la messa in atto di compulsioni finalizzate a ridurre gli stati di ansia e agitazione tipici delle ossessioni.
DOC Omossessuale: Sintomi e come riconoscerlo
Come accennato, è necessario definire come si manifesti un DOC omosessuale e quali sono le compulsioni che la persona può mettere in atto per controllare lo stato di ansia che prova.
Una persona che presenta un DOC omosessuale può provare diverse ossessioni e pensieri intrusivi, che possono essere:
- “Potrei essere gay”;
- “In che momento della vita le persone capiscono di essere gay?”;
- “Si può diventare improvvisamente gay?”;
- “Mi sono comportato da omosessuale con lui/lei”;
- “Toccando quella persona ho sentito qualcosa, quindi potrei essere gay”.
L’ansia e i pensieri intrusivi e negativi riguardo la paura di essere gay comportano la messa in atto di compulsioni, da parte dell’individuo, che hanno come finalità quella di mediare e controllare le ossessioni ed i pensieri negativi che egli prova quotidianamente al fine di ridurre lo stato di ansia e agitazione.
Anche in questo caso, le compulsioni possono essere diverse. La persona con un DOC omosessuale potrebbe:
- Guardare una persona attraente del suo stesso sesso o guardare foto o video pornografici omosessuali per confermare o confutare l’eccitazione che pensa di provare durante la visione;
- Osservare se stesso e il proprio modo di vestirsi, camminare, parlare per capire se ci sono atteggiamenti omosessuali;
- Ripercorrere alcune interazioni con persone diverse per capire se ha avuto atteggiamenti omosessuali o meno;
- Leggere storie di persone che hanno dichiarato la propria omosessualità per capire se ha dei punti in comune con loro;
- Immaginarsi in alcune situazioni erotiche omosessuali per capire come reagisce lui ed il suo corpo;
- Controllare ripetutamente siti internet e fare ricerche per capire se si è omosessuali;
- Chiedere rassicurazioni alle persone intorno a sé riguardo la propria sessualità;
- Masturbarsi e/o avere rapporti eterosessuali per verificare le proprie reazioni fisiche ed emotive durante l’atto.
È necessario sottolineare che il DOC omosessuale si differenzia da una omosessualità repressa poiché quest’ultima non presenta sintomi e pensieri ossessivi uniti a compulsioni che servono per ridurre l’ansia e la paura di essere omosessuale. Il problema che spesso si osserva per una persona con omosessualità repressa è, invece, la paura di fare coming out con i propri parenti e amici e la paura delle conseguenze che possono esserci in seguito alla rivelazione, una paura estremamente diversa da quella di essere omosessuale, tipica d un DOC omosex.